Questa donazione si inserisce in un programma di Corporate Social Responsibility in cui crediamo molto e per il quale investiamo tempo e risorse a sostegno di realtà sociali impegnate nella tutela dell’ambiente, nella ricerca, nel sociale e nell’arte.
Gaspare Tagliacozzi o Tagliacozzo (Bologna, Marzo 1545 – Novembre 1599) è stato un chirurgo italiano, antesignano della chirurgia plastica e ricostruttiva.
Dal 1570 tenne la cattedra di Chirurgia all’Università di Bologna, e nel 1590 divenne lettore di anatomia.
Nel 1597 pubblicava il trattato chirurgico “De curtorum chirurgia per insitionem”, in cui con parole precise e disegni accuratissimi descriveva e codificava un metodo chirurgico non solo per la ricostruzione del naso, ma anche di altre parti del volto come labbra e orecchie.
Tale trattato rappresenta in tutto il mondo il testo capostipite di tutta la chirurgia plastica, ancora oggi apprezzato e frequentemente consultato.
Il testo “De Curtorum Chirurgia per Insitionem” è stato recentemente messo in vendita dal proprietario, tramite una libreria antiquaria di Torino.
La città di Bologna, non possedendo i fondi necessari per l’acquisto del testo, si vede privata di un enorme valore storico-culturale.
Il 18 giugno 2019, l’Istituto Ganassini, da sempre attento a coniugare qualità e tradizione con Scienza e Tecnica, ha donato l’opera alla comunità scientifica universitaria bolognese, coinvolgendo Il Magnifico Rettore, Francesco Ubertini, Il Professore Giovani Moselli di chirurgia plastica della Facoltà di Medicina e il Professore Nerozzi direttore della biblioteca universitaria di Bologna.
“Questa donazione si inserisce in un programma di Corporate Social Responsibility in cui crediamo molto e per il quale investiamo tempo e risorse a sostegno di realtà sociali impegnate nella tutela dell’ambiente, nella ricerca, nel sociale e nell’arte” afferma Giuseppe Ganassini, CEO dell’azienda “Oltre alla donazione all’Università di Bologna, ad esempio, abbiamo indetto un bando #SOSTIENICULTURA aperto a tutte le Onlus italiane che si occupano di progetti a tutela del patrimonio italiano, come risorsa strategica per lo sviluppo sociale ed economico e per l’educazione alla diversità.
Le Onlus potranno candidarsi fino al 29 novembre 2019 e i progetti potranno essere votati da tutti. Al termine del bando le 10 Onlus più votate passeranno al vaglio della giuria che valuterà
il progetto più meritevole di ricevere una donazione di 5.000€”.
“Siamo e vogliamo essere riconosciuti come una realtà etica” conclude Ganassini “e queste attività fanno parte della promessa che ogni giorno facciamo ai nostri stakeholder”.
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